Durante la maggior parte dell'evento, soprattutto durante i momenti più solenni, mi piace raccontare il matrimonio attraverso immagini spontanee dove gli sposi non vengono messi in posa ma fotografati in modo non invasivo con uno stile più vicino al reportage foto-giornalistico che permette di cogliere attimi, momenti ed espressioni in modo molto naturale.
La mia condotta durante la maggior parte del servizio, infatti, è letteralmente "non invasiva". Ci tengo moltissimo a far sì che gli sposi si sentano a proprio agio, senza sentire la presenza di un “intruso”.
Definisco però il mio stile "semi-reportage" in quanto mi piace dedicare almeno 10 minuti della giornata per realizzare le foto di famiglia e almeno 30 minuti per realizzare qualche scatto di coppia più creativo e scenico in cui mi permetto di dare qualche indicazione e suggerimento al fine di ottenere fotografie d'impatto, quelle fotografie che solitamente i miei sposi scelgono di trasformare in gigantografie da appendere nelle pareti della loro casa, fotografie che in un servizio di "reportage puro" non sarebbe possibile ottenere.
La mia mission è quella di realizzare immagini con il giusto mix di autenticità e creatività, in cui gli sposi possano riconoscere loro stessi e rivivere la gioia della giornata.